Diventeranno impossibili trapianti, chemio e cure intensive
La resistenza agli antibiotici è in aumento e negli ultimi anni sono pochi i nuovi farmaci di questo tipo arrivati sul mercato. Solo dopo 70 anni dal loro arrivo si rischia di affrontare la possibilità di un futuro senza farmaci efficaci contro le infezioni batteriche e tornare "ad un'era pre-antibiotica", quando i trapianti di organo, la chemioterapia, le cure intensive e altre procedure mediche non erano possibili. Lo ricorda il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), in occasione della Settimana mondiale di consapevolezza sugli antibiotici dal 12 al 19 novembre.
Per l'occasione l'Ecdc chiede a medici, infermieri, direttori ospedalieri, farmacisti, allevatori, veterinari, politici, associazioni di pazienti e istituzioni governative, di condividere sui social media il messaggio con l'hashtag #KeepAntibioticsWorking, cioè 'Continua a far funzionare gli antibiotici', aggiungendo il proprio pensiero su un uso responsabile di questi farmaci. Il 15 novembre a Bruxelles ci sarà anche un live tweeting, dove gli esperti dell'Ecdc risponderanno alle domande del pubblico, e l'evento potrà essere seguito anche in diretta streaming su Youtube e Facebook.
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